Il tuo fattore di rischio
I fattori di rischio cardiovascolare sono rappresentati da tutte quelle condizioni proprie di ciascun individuo che aumentano in qualche maniera la sua probabilità di avere una malattia del cuore o dei vasi.
L’importanza del controllo del peso corporeo può essere illustrata dal fatto che i soggetti che abbiano il peso ideale sono quelli che a parità di altre condizioni fisiche si ammalano e muoiono meno in qualunque popolazione. L’obeso è un soggetto che presenta un eccesso di tessuto adiposo cioè di grasso. La presenza di tale condizione subisce influenze di tipo genetico (familiarità) ma anche ambientali non sempre facili da distinguere (la mamma in sovrappeso che cucina per tutta la famiglia…).
Una delle modalità più usate dai medici per misurare il peso dei pazienti è il ricorso all’Indice di Massa Corporea (BMI) che si calcola dividendo il peso (in kg) per l’altezza (in metri) elevata al quadrato.
Genericamente si può affermare che un soggetto in sovrappeso ha un indice di massa corporea compreso tra 25 e 30 kg/m2 mentre un soggetto obeso ha un indice superiore a 30 kg/m2.
Il rischio globale
I soggetti in sovrappeso e gli obesi tendono ad essere anche ipertesi perché sostanzialmente hanno una massa maggiore di sangue circolante; essi hanno, in genere per motivi dietetici, un’ipercolesterolemia che contribuisce ad una rapida progressione della malattia aterosclerotica; l’insulina, deputata a togliere il glucosio dal sangue, funziona male perché il tessuto adiposo sviluppa una sorta di “resistenza” a questo ormone e, in conseguenza, i soggetti obesi sono predisposti a sviluppare iperglicemia e diabete.
Ovviamente l’associazione di tutti questi fattori porta ad un aumento del rischio cardiovascolare di questa popolazione di individui su cui è particolarmente utile l’intervento correttivo sia attraverso modifiche dello stile di vita (alimentazione, attività fisica, fumo, ecc.) sia attraverso un’appropriata terapia suggerita dal sanitario curante.