Diabete

È l’aumento costante e continuo del tasso di glucosio (“glicemia”) nel sangue sopra i 140 mg% a digiuno oppure sopra i 200 mg% 2 h dopo un pasto.

Come si accerta

Si esegue la determinazione della glicemia su un normale prelievo di sangue e la ricerca della presenza di glucosio nelle urine. Si può anche eseguire per maggiore attendibilità la determinazione della glicemia su campioni prelevati ad orari prestabiliti. Se necessario si può eseguire la determinazione della glicemia dopo carico orale di glucosio. È possibile eseguire anche la determinazione della insulinemia che è l’ormone che consente l’utilizzazione del glucosio.

Quali sono i sintomi

Aumento della sete, bisogno di urinare spesso ed abbondante, senso di fame, perdita di peso. Bisogna far attenzione anche ad altre spie quali una continua debolezza fisica e psichica, stitichezza, irritabilità e diminuzione dell’attività sessuale.

La prevenzione

Sono predisposti i figli o anche i collaterali di diabetici. I fattori ambientali hanno importanza critica: sono infatti errori alimentari, sedentarietà oppure malattie infettive o stress di vario tipo a far comparire i primi sintomi. La prevenzione è pertanto estremamente importante: scoprire per tempo uno stato di prediabete significa poter adottare un regime alimentare adatto ed una vita ordinata sì da controllare ai primi sviluppi la malattia.

Uno stato di prediabete viene evidenziato dalla anormalità della glicemia e/o delle prove da carico dalla presenza di zucchero nelle urine. Importante è un test che consente di svelare eventuali rialzi episodici della glicemia che si sono verificati anche 50-70 giorni prima del giorno in cui la prova viene effettuata (“emoglobina glicosilata”).

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